lunedì 14 marzo 2011

LANZAROTE, LA PERLA NERA DELLE CANARIE


LANZAROTE, L'ISOLA DEL FUOCO

Lanzarote, la "perla nera" delle Canarie, è l'isola più nord-orientale dell'arcipelago. Ha un aspetto lunare ed un fascino quasi magnetico. E' riconosciuta come "Riserva della biosfera" dall'Unesco. Ha una popolazione di circa 140.000 abitanti ed una superficie di 846 kmq. Il centro principale è Arrecife. L'isola fa parte della provincia di Las Palmas.
L'isola si raggiunge facilmente con il traghetto da Fuerteventura.

Anche se si conosceva la sua esistenza, l'isola rimase sempre al di fuori del mondo civilizzato ed era abitata da guanci che vivevano come all'età della pietra.

Fu riscoperta nel 1312 da Lanzerotto Malocello, un navigatore ligure, che vi soggiornò per venti anni, finché fu scacciato da una rivolta dei nativi.

Lanzarote fu conquistata nel 1402 da Jean de Béthencourt, che successivamente conquistò Fuerteventura.


Lanzarote è situata sul percorso dell'aliseo di nord-est e gode del suo benefico effetto di raffreddamento. Per questo le temperature sono moderate e non bollenti come nel vicino Sahara. Nel corso dell'anno si verifica a volte un fenomeno chiamato Calima: tempeste di sabbia, provenienti dal vicino Sahara, a trasportate dallo Scirocco fanno salire la temperatura a 40 gradi.




PARCO NATURALE DEL TIMANFAYA
Ci sono luoghi, dove la natura manifesta in certi periodi la sua incontrollabile violenza: così Lanzarote è l'isola dei vulcani. Ci sono oltre 300 crateri vulcanici.
Ce ne sono molte decine che si possono risvegliare, ma attualmente, per fortuna, i vulcani dormono.
Questa "calma" permette ai turisti di visitare l'opera da loro compiuta nel corso dei secoli.

Impressionante lo spettacolo che si può ammirare nel Parco naturale del Timanfaya; questo vulcano nel Settecento, a partire dal 1730, ha eruttato lava per sei anni consecutivi; nell'Ottocento si è avuta un'altra eruzione importante, ma fenomeni meno intensi si sono susseguiti nel corso dei secoli.

Il risultato è che in certi punti lo spessore di rocce laviche raggiunge i dieci metri. Basta scavare una buca profonda un paio di metri per incontrare rocce ad alta temperatura.





Il traghetto si lascia alle spalle Fuerteventura















 Paesaggi lunari





Contrasto tra la superficie coperta di rocce laviche ed il mare




I piccoli villaggi sono macchie bianche







Il rifugio cucina le vivande con il calore proveniente dal suolo: il calore della terra continua ad affiorare in superficie.






Dimostrazioni geotermiche sopra la caldera della Montagna del Fuego. Se si scava un buco e si getta un secchio d'acqua, si rischia di essere investiti da un getto di vapore.

 


 Montagne del Fuoco

  Parco Nazionale di Timanfaya

JAMEOS DEL AGUA


I Jameos del Agua sono una serie di tre cavità: il Jameo Grande, il Jameo Chico e il Cameo de la Cazuela. Si tratta di un tunnel vulcanico, uno squarcio nella crosta terrestre che ci porta ad entrare in un ambiente suggestivo, quasi lunare. E' una esperienza suggestiva vedere il cielo azzurro delle Canarie dal fondo di una straordinaria caverna vulcanica.  

Si tratta di una ambientazione scenografica, realizzata dall'architetto-pittore canario Cesar Manrique, l'artista più rilevante dell'isola di Lanzarote. Manrique era un grande ammiratore dell'armonia e della grazia della natura e concepiva l'arte come una semplice decorazione o un abbellimento, dove possibile, della natura stessa. Il suo obiettivo era vivere in bellezza e comodità il paesaggio naturale: i Jameos del Agua dimostrano la sua capacità di "abbellire la natura", con profondo rispetto ed equilibrio.   

L'ambiente è fresco ed è l'attrazione ideale per sfuggire alla afosa calura estiva. L'auditorium sotterraneo è suggestivo ed ha una ottima acustica; vi si organizzano emozionanti festival musicali.

I Jameos del Agua hanno anche una importante funzione didattica e permettono di divulgare le tematiche relative alla vulcanologia ed alla geologia. Sono altresì celebri i piccoli granchietti bianchi che vivono nella grotta vulcanica.  Essi non hanno né occhi, né colori, perché sono vissuti per molti millenni nel buio delle grotte vulcaniche.

Suggestivo il Mirador de los Hervideros con le suggestive sculture naturali create dal vento e dall'acqua.



































Ci sono poi bellissime spiagge, come Playa Blanca, nel sud dell'isola.





Viste della capitale Arrecife al crepuscolo



VISTE DALL'ALTO









Lanzarote dall'alto (ripresa dalla NASA)











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